VES — Velocità di eritrosedimentazione
La sigla VES significa “velocità di eritrosedimentazione”. E’ una analisi che indica il tempo che impiega la parte solida del sangue a separarsi da quella liquida (il plasma). Il sangue è un sistema in continua evoluzione, composto da una parte liquida (plasma) in cui sono presenti numerose sostanze, utili per il metabolismo dell’organismo, e da una parte cellulare solida, o corpuscolata costituita dai globuli rossi o eritrociti, dai globuli bianchi o leucociti e dalle piastrine. Per 1 ora si valuta in quanto tempo la parte corpuscolata del sangue precipita all’interno di una provetta graduata.
Perché si effettua?
E’ un esame che viene prescritto perché fornisce utili informazioni al medico riguardo la presenza di una infezione o di una infiammazione nell’organismo.Di solito viene consigliata quando la persona tende ad ammalarsi spesso a causa di un abbassamento delle difese naturali dell’organismo o soffre di stati infiammatori che tendono a ripetersi. La velocità con cui avviene la separazione tra la parte corpuscolata del sangue e il plasma, in una provetta posta verticalmente, varia da persona a persona e cioè varia sia in rapporto alla concentrazione nel plasma di determinate proteine (per esempio, le mucoproteine, le gammaglobuline, eccetera), sia con il numero dei globuli rossi. Questa variazione non è precisa e, quindi, il medico non può pronunciare una diagnosi, ma può sospettare la presenza di una infiammazione nell’organismo.
Come si esegue?
Si tratta di un semplice prelievo di sangue che non prevede alcuna specifica preparazione, neppure essere a digiuno, anche se, per evitare che l’alimentazione influisca sul risultato accelerando o diminuendo la velocità con cui precipitano i globuli rossi, il consiglio è quello di eseguire l’analisi a digiuno, se possibile. I farmaci non influiscono sul risultato, ma è sempre consigliabile informare il medico su una eventuale cura in corso in modo che possa avere un’idea globale dello stato di salute in cui si trova la persona.
I risultati
VALORI NORMALI 0-20 mm in 1 ora
Cosa significa
La VES può considerarsi normale quando il suo valore oscilla tra 0 e 20 millimetri. Secondo un indice, chiamato indice di Katz, 7 è il valore che può essere definito mediamente normale della VES.
- Se la VES è molto alta, con valori di molto superiori al valore massimo, può essere determinata da uno stato infiammatorio come l’artrite reumatoide (malattia infiammatoria acuta che colpisce le articolazioni), da una epatopatia (sofferenza del fegato), da una insufficienza renale, da un trauma e via dicendo, fino a far sospettare la presenza di un tumore quando il valore è superiore a 100 millimetri dopo 1 ora.
- Se la VES è mediamente alta, con valori vicini o poco più alti di 20 millimetri in 1 ora, vi può essere uno stato di gravidanza oppure una infezione causata da batteri come, per esempio, la faringite o una anemia.
- Se la VES è piuttosto bassa, vicina allo 0, la causa può essere una allergia o una eccessiva presenza di globuli rossi nel sangue o uno stato di disidratazione dell’organismo.
Dopo aver valutato i risultati della VES, il medico può orientarsi meglio e consigliare altre indagini di approfondimento.
Spesso è importante affiancare questa analisi e confrontarla con un altro esame del sangue, la Proteina C-reattiva (PCR), molto più preciso perché la Proteina C-reattiva è una sostanza presente solo nel sangue delle persone che soffrono di malattie infiammatorie e che, quindi, aumenta quando ci si ammala e scompare a guarigione avvenuta.
Un altro esame che indica la presenza o meno di una infiammazione con cui può essere utile confrontare i risultati di VES e Proteina C-reattiva è l’analisi delle Mucoproteine (alfa -1- glicoproteina acida), un esame utile per valutare se lo stato infiammatorio è dovuto a cause reumatiche.